El mar
Micaela Chirif
Ilustraciones de Armando Fonseca, Amanda Mijangos y Juan Palomino
Ciudad de México, FCE, 2021
ISBN: 9786071669483
♦ Premio Hispanoamericano de Poesía para la Infancia
♦ Manzana de Oro. Bienal de Bratislava
♦ Catálogo CERLALC-IBBY de libros infantiles para el desarrollo sostenible
♦ Lista de recomendados del Premio Guggenmos 2022 – Academia Alemana de Literatura Infantil y Juvenil.
♦ Guía de libros infantiles y juveniles IBBY México 2023
♦ Premio Letterario Osilo XVII Edizione. Sezione «Letteratura per ragazzi»
Una sirena, una ballena, un pescador, un conjunto de peces, otro de nubes, un pulpo y un cielo que brilla sobre las olas son las voces polifónicas que reúne El mar para dibujar un paisaje que es a la vez geográfico y afectivo. Pero quizás sea la irrupción del río y el tigre lo que le concede al mar su verdadero carácter al mostrar que todos, incluso quienes se creen ajenos a él, formamos parte de su inabarcable inmensidad.
Ganador del Premio Hispanoamericano de Poesía para Niños, en palabras del jurado este libro “destaca especialmente por su lirismo lúdico expresado con emoción, ingenio e inteligencia. El título ofrece consistentemente, en un lenguaje actualizado, apropiado y sugestivo para las infancias, un tema clásico y eterno como el mar, con singular frescura y exploración semántica”.
Comentarios
El mar no es un lugar, es como una gran colcha que nos soporta a todos, con nuestros pies limpios o impregnados de tierra. El mar es como cada uno lo recuerda o lo imagina, puede ser una imagen de postal o un hogar, incluso, el mar podría ser un libro, y si lo fuera, sería este, porque es pura poesía, en todos sus rincones, en todo su oleaje.
Juan Pardomo
Este poemario nos lleva, a través de sus textos e ilustraciones, a descubrir los misterios del mar. La autora nos deleita con juegos de palabras que interpelan al lector de forma lúdica y divertida.[…] Micaela se pregunta en voz alta, enuncia, afirma y responde filosóficamente, dejándonos con una mágica e inocente respuesta, propia solo de quienes conocen la sensibilidad e inagotable sapiencia infantil.
Catálogo CERLALC
“La grotta dei sogni perduti” di W. Herzog offre l’opportunità di godere degli eccezionali graffiti e pitture scoperte nella Grotta Chauvet, nel sud della Francia: oltre 500 opere risalenti a più di 30.000 anni fa. Il film è una sorta di dialogo intessuto sia con le figure presenti nella grotta – e quindi con coloro che le hanno realizzate – sia con gli individui che le hanno accudite.
Uno degli intervistati ci rivela che, per comprendere quel mondo così lontano, occorre capire l’importanza di due concetti che caratterizzavano la vita degli umani di allora: fluidità e permeabilità. Il concetto di fluidità si riferisce al fatto che le categorie come ‘uomo’, ‘albero’, ‘animale’, roccia possono essere intercambiabili tra loro, possono alternarsi; il concetto di permeabilità si riferisce invece al fatto che la separazione tra il nostro mondo e il mondo degli spiriti non è rigida e mondo umano e mondo degli spiriti possono dialogare naturalmente. Infine, lo studioso dichiara che l’appellativo di ‘Homo sapiens’ gli appare inadeguata: il termine che a lui pare più adatto è ‘Homo spiritualis’.
Viene dunque spontaneo chiedersi: quel modo di ‘sentire’ il mondo è andato perduto per sempre? La specie ‘Homo spiritualis’ esiste ancora? Ebbene, il libro di poesie che oggi Vi proponiamo dimostra che noi umani contemporanei apparteniamo ancora a questa specie e che siamo ancora capaci di sentire il mondo come allora: si intitola “La forma del mare”, scritto da Micaela Chirif e illustrato da Armando Fonseca, Amanda Mijangos e Jan Palomino.
«Che forma ha il mare?
È rotondo? È piatto? Ha le spine?
Il mare non dorme
Il mare non viaggia
Il mare non muore
Il mare sogna sogna sogna…»
Una raccolta di poesie per raccontare il mare, le creature che lo abitano e quelle che gli girano attorno, come le stelle, il cielo, le nuvole, il pescatore.
Il polpo cambia colore mentre sogna.
La balena è pesante come una montagna d’acqua.
La sirena, nessuno sa che cosa mangi!
Un affresco che celebra con delicata suggestione uno dei paesaggi più suggestivi e più amati da grandi e bambini.
Sentire il mondo è ancora possibile: basta affidarsi alla poesia.
Libreria Il Gelso
Die peruanische Autorin Micaela Chirif schreibt als Prolog für „Das Meer“ Verse über den Himmel. Das wechselnde Licht am Himmel gibt dem Meer seine Farbe und zieht die Blicke zum Wasser. Und dann geht es hinunter in die Tiefe. Rhythmisch, humorvoll, poetisch.
Es ist wohltuend, dass Micaela Chirif nicht reimt, sondern der Sprache ihren Lauf lässt, sie atmen lässt und fließen lässt ohne (einen) formalen Rahmen. Frei wie die Gedankenwellen laufen die Verse dahin und sind doch gehalten von der Idee, eines ins andere hineinfließen zu lassen: Das Wasser, das Tier, den Menschen, die Gedanken des Menschen.
Deutschlandfunk